Il Coniglio Nano

Il Coniglio Nano
Una ricca gamma di colori e … di razze

La creazione del coniglio nano risale a circa trenta anni fa, si tratta di un animale molto “rotondo”: testa corta, orecchie fini e vicine, zampe piccole e dorso pieno. Gli occhi sono molto vispi e grandi. Il suo peso varia da 1 a 1,5 Kg contro i 7 Kg di unarazza pesante.

Attualmente si trovano conigli Polacchi (interamente bianchi),Nani Colorati, Nani Angora, Rex nani e Ariete nani.

Fra i nani Colorati:

Garenna: il corpo e’grigio-bruno come il ventre e l’occhio e’ bruno.

Martora: a seconda della razza la tinta e’ marrone chiaro, blu o gialla e tutte le estremita’ sono scure.

Cincilla’: il corpo e’ grigio con riflessi blu e sfumature nere.

Russo: il corpo e’ bianco con le stremita’ nere o blu e gli occhi sono rossi. I coniglietti nascono con le estremita’ bianche, che si scuriscono con l’eta’.

Le abitudini

Il coniglio nano e’ un animale timido, per questo l’approccio che portera’ al gioco deve essere graduale. Ogni movimento dovra’ essere lento e se fin dall’inizio ogni carezza sara’ accompagnata dal suo nome, in breve tempo imparera’ a “rispondere” e a venirci incontro.

Mai prendere il coniglio per le orecchie, perche’ questa e’ un parte molto sensibile.

Cosa significano certi atteggiamenti:

Strofinamento del mento sulle cose: Questo e’ un modo per segnare il territorio.

Zampe posteriori che tamburellano sul pavimento: segnale di allarme che prelude alla fuga.

Su due zampe: si erige in questa posizione quando e’ vinto dalla curiosita’.

Rotolamento e salti: il coniglio e’ a suo agio e gioca da solo.

Sdraiato con le zampe distese: posizione di assoluto riposo.

Colpetto con il naso contro la mano del padrone: richiesta di coccole e gioco.

Leccatine alla mano: Grande manifestazione d’affetto.

Digrignamento dei denti: sofferenza fisica.

Soffiamento:Segnale che prelude all’attacco.

L’alimentazione

Una dieta corretta è fondamentale per la salute del coniglio: la stragrande maggioranza dei problemi di salute dei conigli da compagnia sono infatti causati da alimenti inappropriati. Purtroppo su questo argomento circolano molte informazioni sbagliate, a detrimento della salute di questi animali. I conigli sono erbivori, e in natura consumano una dieta ricca di fibra e povera di carboidrati e di grassi: erba, piante di campo, foglie, germogli. La fibra è indispensabile al benessere del coniglio: stimola la motilità intestinale e favorisce lo sviluppo di una flora batterica benefica che protegge dalle infezioni intestinali e quindi da problemi di diarrea; permette un adeguato consumo dei denti prevenendo i problemi di malocclusione, lo tiene impegnato perché richiede una masticazione prolungata, impedendogli di annoiarsi e sviluppare problemi di comportamento. Inoltre previene l’obesità, che causa molti problemi di salute e accorcia la vita del coniglio.

Fieno

La base dell’alimentazione deve essere rappresentata dal fieno, che deve essere sempre disponibile in quantità illimitata: apporta al coniglio tutti gli elementi nutritivi di cui ha necessità ed è ricco di fibra.. Il fieno deve essere fresco e pulito; va scartato se sono presenti muffe. Il fieno fresco è di colore verde, di odore aromatico e privo di polvere. Il fieno più adatto ai conigli è quello di erbe miste (fieno di prato polifita); il fieno di erba medica, al contrario, è eccessivamente ricco di calcio e può causare problemi nei conigli che hanno terminato l’accrescimento.

Erba

L’erba fresca costituisce l’alimento ideale dei conigli, quello che consumano in natura. Apporta gli stessi benefici del fieno, e garantisce un consumo dei denti anche maggiore. Se possibile, si deve permettere al coniglio di brucare liberamente da un prato o un giardino: ciò gli consente anche di fare attività fisica e di godere dei benefici del sole. In tal caso occorre prendere ogni precauzione per evitare la fuga e l’attacco da parte di altri animali quali cani o gatti. In alterativa, l’erba può essere raccolta e messa nella gabbia dell’animale, avendo l’accortezza di eliminarla prima che appassisca e fermenti. L’erba secca invece non dà nessun problema.

L’erba destinata all’alimentazione del coniglio non deve essere stata contaminata da nessuna sostanza chimica (antiparassitari, diserbanti, scarichi delle automobili).

Vegetali

Verdure fresche e pulite possono costituire una buona integrazione alla dieta; tutte le verdure adatte all’alimentazione umana sono anche adatte al consumo da parte dei conigli: radicchio, insalata, carote, foglie di carota, coste, cicoria, broccoli, endivia, cetrioli, ecc. Si deve evitare l’insalata brasiliana, in quanto è particolarmente scarsa dal punto di vista nutritivo. Il coniglio può avere a disposizione verdura fresca in quantità illimitata. Il preconcetto che la verdura fresca causi al coniglio disturbi intestinali è del tutto infondato, salvo il caso di un cambio brusco di alimentazione in un animale che è sempre stato alimentato con cibi secchi; in tal caso l’introduzione dei vegetali deve avvenire con molta gradualità.

La verdura bagnata, in un coniglio abituato ad una dieta ricca di vegetali freschi, non causa nessun disturbo digestivo; fanno eccezione l’erba medica ed il trifoglio, che essendo molto ricchi di proteine se dati bagnati possono causare meteorismo (sviluppo di gas per i processi di fermentazione).

Frutta

La frutta deve essere somministrata in quantità molto moderata, perché può dare problemi di obesità. Non ci sono particolari restrizioni per quanto riguarda i tipi di frutta da somministrare.

Pellet

Il pellet è un mangime composto da cilindretti di fieno pressato; può rappresentare un’integrazione dell’alimentazione, soprattutto per soggetti in crescita o in riproduzione. Non è tuttavia indispensabile per una corretta alimentazione. Un buon pellet deve contenere almeno il 18% di fibra, e dare un apporto di calcio moderato. Sono da evitare i pellet che contengono una dose di fibra insufficiente, o che sono composti di cereali.

Il pellet deve essere somministrato in quantità limitata, in genere 1-2 cucchiai al massimo per giorno. In caso di obesità deve essere ridotto o anche eliminato.

Le miscele commerciali (cosiddetti “mangimi per conigli”)

Gli alimenti per conigli costituiti da miscele di semi e cereali (girasole, mais, grano, riso), fioccati, frutta secca e simili, venduti come mangimi per conigli da compagnia, sono completamente controindicati: essendo troppo ricchi di grassi e carboidrati, poveri di fibra e di calcio, predispongono il coniglio a gravi disturbi e sono la causa principale di problemi di salute nei conigli. Di conseguenza non devono mai essere somministrati, neanche occasionalmente. Con il tempo causano gravi patologie dentali (malocclusione e secondariamente ascessi della testa) perché non permettono un adeguato consumo dei denti. Contengono una quantità di calcio scarsa, che predispone a problemi scheletrici, mentre il livello eccessivo di grassi predispone all’obesità. Non hanno abbastanza fibra e al contrario la quantità di carboidrati (amido) è elevata, per cui possono causare disturbi intestinali come stasi o diarrea. I conigli sono erbivori, non granivori, e questa loro caratteristica fisiologica deve essere rispettata se si vuole che restino sani. Le patologie che comunemente si vedono nei conigli da compagnia alimentati con questi mangimi non esistono nei conigli selvatici che si nutrono di erbe di campo.

Alimenti proibiti

Oltre alle miscele di semi, granaglie e fioccati, non fanno parte dell’alimentazione naturale del coniglio, e possono causare gravi disturbi intestinali, i carboidrati: pane, biscotti, fette biscottate, grissini e simili. E’ un’idea tanto diffusa quanto completamente sbagliata che il pane secco faccia bene ai denti: per consumare i denti il coniglio ha bisogno di masticare fieno, erba e verdure. Non dimentichiamo poi che quando parliamo di consumo dei denti ci riferiamo anche ai denti interni, molari e premolari, che non subirebbero alcun consumo con la masticazione del pane sbriciolato dagli incisivi ed impregnato di saliva.

Lo zucchero e gli alimenti zuccherati favoriscono lo sviluppo di batteri intestinali dannosi, causa di diarrea e anche di morte, e non devono mai essere offerti, come si devono evitare tutti i tipi di snack a base di cereali, semi, melassa e frutta secca che si trovano in vendita per conigli e roditori.

Sono tossiche la cioccolata e le parti verdi (comprese le foglie) di patate, pomodori e melanzane.

Vitamine ed sali minerali

Di norma non serve somministrare ai conigli vitamine ed sali minerali. Questi animali producono a livello del cieco quasi tutte le vitamine di cui hanno bisogno, per effetto dei batteri intestinali, e le assumono poi ingerendo il ciecotrofo. Se esposto alla luce solare diretta, anche per brevi periodi, il coniglio sintetizza spontaneamente la vitamina D di cui ha bisogno.

Le verdure sono ricche di sali minerali. Il mangime in pellet è quasi sempre ricco di integrazioni minerali e vitaminiche (a volte anche in eccesso). Al contrario, un’integrazione eccessiva con alcuni tipi di vitamine e di sali minerali può causare problemi di salute (soprattutto per quanto riguarda la vitamina D e il calcio). Se fornite un’alimentazione corretta non date integrazioni di alcun tipo.

Acqua

Nella gabbia deve essere sempre presente un contenitore di acqua fresca e pulita. I contenitori ideali sono gli abbeveratoi a goccia, che impediscono al coniglio di sporcare o rovesciare l’acqua. L’abbeveratoio deve essere lavato tutti i giorni, e disinfettato almeno una volta la settimana; un paio di volte al giorno è opportuno controllare se funziona correttamente, perché questo tipo di contenitori a volte si blocca o perde svuotandosi completamente. Se i conigli hanno a disposizione molta verdura fresca in genere consumano poca acqua.